Terremoti a Catanzaro, l’esperto Tansi: «nessuno può dire con certezza quando finirà uno sciame sismico»

carlo tansi calabria

Gli sciami sismici che stanno interessando la Calabria, in particolare l’area dell’Istmo di Catanzaro, non devono generare panico, ma neppure essere sottovalutati. Lo ha affermato il geologo Carlo Tansi, ospite della trasmissione “Buongiorno Regione” del TGR Calabria. L’ex direttore della Protezione Civile regionale ha ribadito un concetto fondamentale: “I terremoti non possono essere previsti, e nessuno può stabilire con certezza quanto durerà uno sciame sismico”. Tuttavia, ha evidenziato l’importanza della prevenzione per ridurre il rischio di danni e vittime in caso di eventi sismici più intensi.

La faglia dell’Istmo di Catanzaro e il rischio sismico

La Calabria è una delle regioni più sismiche d’Italia, con una storia segnata da terremoti devastanti. L’Istmo di Catanzaro è un’area geologicamente complessa, attraversata da importanti faglie attive. “Il movimento di queste faglie genera sciami sismici, che sono fenomeni normali e ricorrenti in una regione come la nostra”, ha spiegato Tansi. “Questi eventi non devono essere motivo di allarme ingiustificato, ma è necessario mantenere alta l’attenzione e agire con misure adeguate di prevenzione”.

L’importanza della prevenzione e la lotta all’abusivismo edilizio

Secondo il geologo, il vero pericolo non è rappresentato dalle scosse in sé, ma dalla vulnerabilità del patrimonio edilizio: “A uccidere non sono i terremoti, ma le case costruite male e quelle abusive”. L’abusivismo edilizio e la scarsa qualità costruttiva di molti edifici rappresentano un rischio enorme per la popolazione, specialmente in una regione sismicamente attiva come la Calabria.

“Abbiamo il dovere di investire nella sicurezza degli edifici, nella messa in sicurezza delle scuole, degli ospedali e delle abitazioni private”, ha aggiunto. “Non possiamo continuare a ignorare questo problema e poi piangere le conseguenze dopo ogni evento sismico”.

Sciami sismici: impossibile prevederne la durata

Tansi ha poi chiarito che, nonostante i progressi della sismologia, al momento non esistono strumenti in grado di prevedere con esattezza l’andamento di uno sciame sismico. “Possiamo monitorare l’attività sismica e raccogliere dati preziosi, ma nessuno può dire con certezza quando finirà uno sciame o se porterà a una scossa più forte. È per questo che la prevenzione resta l’unica strategia efficace”.

Un appello alla politica e ai cittadini

L’ex direttore della Protezione Civile ha lanciato un appello alle istituzioni affinché vengano adottate politiche concrete per migliorare la sicurezza sismica degli edifici: “Non possiamo affidarci alla fortuna. Servono controlli rigorosi, incentivi per la ristrutturazione degli edifici e una lotta seria all’abusivismo edilizio. Solo così possiamo ridurre i rischi e proteggere davvero i cittadini”.

Infine, un messaggio anche ai cittadini: “Non bisogna farsi prendere dal panico, ma neanche ignorare il problema. Informarsi, seguire le indicazioni delle autorità e, se possibile, verificare la sicurezza della propria abitazione sono passi fondamentali per affrontare il rischio sismico con consapevolezza”.

In un territorio come quello calabrese, dove la terra trema spesso, la prevenzione resta l’unica arma efficace per evitare tragedie annunciate.

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