Reggio Calabria – Il dibattito sull’Alta Velocità ferroviaria in Calabria si fa sempre più acceso. Ieri mattina, presso il Cine Teatro Metropolitano di Piazza Garibaldi, il Partito Democratico ha organizzato un incontro dal titolo “Alta Velocità: Opportunità di Cambiamento o Ennesima Occasione Mancata?”.
L’evento ha visto la partecipazione di esponenti politici e accademici di rilievo, tra cui il senatore Nicola Irto, il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, il consigliere comunale Giuseppe Marino e il professor Francesco Russo dell’Università Mediterranea.
L’Alta Velocità, un’infrastruttura cruciale per la Calabria
Durante il dibattito, i relatori hanno ribadito con forza la necessità di un collegamento ferroviario ad alta velocità che possa garantire tempi di percorrenza competitivi tra la Calabria e il resto d’Italia. Il senatore Nicola Irto ha denunciato la carenza di risorse destinate al progetto, affermando:
“Ci dicevano che sbagliavamo… Oggi finalmente scopriamo che anche il governatore della Calabria, e il suo partito, si accorgono del fatto che non ci sono le risorse per l’Alta Velocità. E quando delle cose non ci sono, non si possono inventare”.
Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha sottolineato la necessità di un confronto istituzionale serio e costruttivo:
“Il Partito Democratico deve e vuole mantenere il suo stile, che è quello di continuare a tenere alta l’attenzione nel merito delle questioni e delle problematiche, come nel caso dell’Alta Velocità, ma penso anche alla sanità, all’ambiente, al lavoro”.
Dal punto di vista tecnico, il professor Francesco Russo ha evidenziato che l’obiettivo minimo dell’Alta Velocità dovrebbe essere garantire un collegamento tra Roma e Reggio Calabria in meno di tre ore.
“L’Alta Velocità deve essere una cosa che cambia la storia della Calabria, che cambia la storia di Reggio Calabria. Per fare questo… bisogna arrivare da Roma a Reggio Calabria in meno di 3 ore: questa è la sfida” ha affermato Russo.
Il Ponte sullo Stretto e il rischio dell’isolamento
Uno dei temi centrali dell’incontro è stato il rapporto tra il progetto dell’Alta Velocità e il Ponte sullo Stretto di Messina. Secondo i partecipanti, senza adeguati collegamenti ferroviari, il Ponte rischia di trasformarsi in un’infrastruttura isolata, priva della capacità di rilanciare realmente il Sud Italia.
“Senza Alta Velocità, il Ponte sarà solo una cattedrale nel deserto”, è stato il monito unanime lanciato dal PD.
Infine, i relatori hanno criticato la mancanza di impegno da parte del governo regionale, accusato di non aver fatto abbastanza per assicurare i finanziamenti necessari al potenziamento delle infrastrutture calabresi.
L’impegno del PD: attenzione alta e nuove iniziative
L’incontro si è concluso con l’impegno del Partito Democratico a mantenere alta l’attenzione sul tema, promuovendo ulteriori momenti di confronto e sensibilizzazione. L’obiettivo è garantire alla Calabria le infrastrutture di cui ha bisogno per il suo sviluppo economico e sociale, evitando che ancora una volta il Sud resti ai margini delle grandi trasformazioni del Paese.