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Ponte sullo Stretto: l’accordo tra Villa San Giovanni e INGV arriva in Parlamento via Lega

Il senatore Nino Germanà solleva dubbi sulla necessità e urgenza dello studio sul rischio sismico, chiedendo chiarimenti al ministro Bernini

Il dibattito sul Ponte sullo Stretto si intensifica con l’ingresso in Parlamento dell’accordo tra il Comune di Villa San Giovanni e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) per uno studio sul rischio sismico dell’area. Il senatore messinese della Lega, Nino Germanà, ha infatti presentato un’interrogazione al ministro dell’Istruzione, Anna Maria Bernini, in cui solleva dubbi sulla necessità e sull’urgenza di tale intesa.

L’accordo, che dovrebbe essere ratificato domani durante il Consiglio di amministrazione dell’INGV, ha suscitato perplessità per il suo tempismo. Germanà, nel suo intervento, mette in discussione la motivazione di urgenza che giustificherebbe l’accordo proprio alla vigilia della scadenza del mandato del presidente dell’INGV, Carlo Doglioni.

“Non si ravvede la necessità di un simile accordo né tantomeno le motivazioni di urgenza”, afferma il senatore della Lega, secondo quanto riportato da RaiNews Calabria. Questo solleva interrogativi sulla gestione del processo e sulle eventuali implicazioni politiche legate alla tempistica dell’accordo.

L’analisi del rischio sismico, fondamentale per la realizzazione di un’opera di tale portata come il Ponte sullo Stretto, rimane un tema centrale, ma la richiesta di chiarimenti in Parlamento evidenzia una crescente attenzione sulla trasparenza e sulla corretta gestione degli studi scientifici relativi al progetto. Il ministro Bernini è ora chiamato a rispondere alle interrogazioni sollevate, mentre il clima politico sul futuro del Ponte si fa sempre più acceso.