La statua di Papa Giovanni Paolo II a Cannitello sarà spostata in un’area verde all’inizio della chiesa locale, come parte di un ampio progetto di riqualificazione urbana. Questo intervento, finanziato con fondi ottenuti tra il 2015 e il 2016, mira a valorizzare il quartiere di Pezzo e l’ultimo tratto del lungomare di Cannitello.
Mentre i lavori sul lungomare sono temporaneamente sospesi per il progetto ponte, l’attenzione si concentra sulla riqualificazione di Piazza delle Repubbliche Marinare e, successivamente, sull’ultimo tratto del lungomare di Cannitello, escluso dagli interventi di RFI. Questo segmento si estende dal marciapiede lato mare della piazza antistante la chiesa di Cannitello fino all’area di fronte all’ufficio postale, nei pressi della statuetta della Madonnina.
Le ragioni dello spostamento
Attualmente, la statua si trova al centro di una rotatoria che collega via Lungomare Fata Morgana, via Vittorio Emanuele II e via Cavour. Sebbene il Codice della Strada italiano non vieti esplicitamente la presenza di ostacoli rigidi nelle rotatorie, le normative tecniche di progettazione stradale raccomandano di evitare strutture che possano rappresentare un pericolo in caso di incidente. Per questo motivo, si è deciso di individuare una nuova collocazione per la statua.
La consultazione
A partire da novembre dello scorso anno, l’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Giusy Caminiti ha avviato un dialogo con la comunità ecclesiastica per scegliere una posizione alternativa. Dopo un’attenta valutazione, si è optato per un’area verde all’inizio della chiesa di Cannitello, che sarà completamente riqualificata. Una proposta alternativa, ovvero la collocazione sull’ex postazione (Tobruk) della Seconda Guerra Mondiale, non ha incontrato il favore della comunità religiosa.
Nessun costo aggiuntivo per il Comune
L’intervento non comporterà alcuna spesa aggiuntiva per l’ente comunale, in quanto finanziato con fondi già stanziati nel 2015-2016. La nuova collocazione non solo rispetta le normative di sicurezza stradale, ma valorizza anche uno spazio simbolico per la comunità di Cannitello.