Questa mattina, lunedì 17 febbraio 2025, il sistema di localizzazione automatica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha diffuso una stima provvisoria relativa a un terremoto di magnitudo compresa tra 4.6 e 5.1, localizzato nella provincia di Latina alle ore 08:11 italiane. L’informazione è comparsa per alcuni minuti sul sito ufficiale terremoti.ingv.it, sull’App INGVterremoti e sui canali social dell’Istituto.
Tuttavia, pochi minuti dopo la pubblicazione, i sismologi della Sala di Sorveglianza Sismica dell’INGV hanno verificato l’errore nei parametri della localizzazione automatica e hanno eliminato la segnalazione dai database e dai canali di comunicazione. L’evento, infatti, non corrispondeva a un vero terremoto nella zona indicata.
Le cause dell’errore
L’INGV ha chiarito che l’errore è stato causato dall’associazione errata di segnali sismici provenienti dai Campi Flegrei, dove si è effettivamente verificato un evento di magnitudo Md 3.2 alle ore 08:12 italiane. Il sistema automatico ha combinato questi dati con segnali non dovuti a terremoti rilevati da altre stazioni lontane dalla zona flegrea. A causa dell’elevato numero di stazioni sismiche attivate nell’area dei Campi Flegrei, il sistema ha erroneamente attribuito una qualità sufficiente alla localizzazione preliminare, consentendone la diffusione.
L’importanza della verifica umana
Questo episodio mette in evidenza il ruolo cruciale della verifica effettuata dai sismologi della Sala di Sorveglianza Sismica dell’INGV, operativi 24 ore su 24. L’errore rientra nel margine di tolleranza previsto nelle analisi preliminari e conferma la complessità della gestione di eventi sismici ravvicinati in aree particolarmente attive, come i Campi Flegrei.
Comunicazioni rapide, ma non infallibili
Dal 2018, l’INGV ha attivato il servizio di comunicazione delle stime provvisorie per fornire informazioni tempestive su terremoti significativi (M>3) avvertiti dalla popolazione. Questo sistema permette una rapida diffusione delle informazioni, ma comporta una piccola percentuale di possibili errori, come accaduto oggi. L’episodio conferma l’importanza del controllo umano a supporto delle tecnologie automatiche, per garantire informazioni corrette e affidabili alla popolazione.