Un gravissimo atto intimidatorio ha scosso la comunità di Campo Calabro e Villa San Giovanni: un attentato incendiario, ad opera di ignoti, ha colpito l’azienda Calabria Motori, situata nell’Area Corap, cuore produttivo del territorio. Il sindaco di Campo Calabro, Sandro Repice, è intervenuto con un comunicato ufficiale per condannare fermamente l’accaduto e ribadire la determinazione dell’amministrazione comunale nella lotta contro ogni forma di criminalità organizzata.
«Un gesto vile e criminale – si legge nella nota diffusa dall’Ufficio del Sindaco – che colpisce al cuore non solo un’importante realtà imprenditoriale a cui va la nostra piena solidarietà, ma anche la strategia complessiva di sviluppo del nostro territorio. Un territorio che, nonostante le difficoltà strutturali, sta cercando con coraggio e determinazione di rivitalizzare una zona industriale tornata ad attrarre iniziative economiche e imprenditoriali».
Il sindaco Repaci non ha lasciato spazio ad ambiguità, sottolineando che «non abbasseremo la guardia» e che «l’azione istituzionale di contrasto alla criminalità organizzata, a tutela della legalità, non si affievolisce: si rafforza e ricerca nuovi motivi d’impegno».
Nel suo appello, il primo cittadino ha rivolto un richiamo forte e chiaro alle istituzioni, alle forze dell’ordine e alla magistratura affinché il territorio non sia ostaggio di «guerre» né di «paci» imposte dalla criminalità. «Non possiamo permettere che siano i criminali a dettare le regole della convivenza civile – ha dichiarato –. Serve una risposta ferma, unitaria e coraggiosa».
La comunità di Campo Calabro si stringe intorno a Calabria Motori e si prepara, ancora una volta, a dimostrare che legalità, impresa e sviluppo possono e devono camminare insieme, senza paura.