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AMPA sui Referendum abrogativi: un’opportunità per il lavoro e i diritti

Cinque quesiti per cambiare le norme su occupazione e cittadinanza

La Corte Costituzionale ha dato il via libera a cinque referendum abrogativi su temi di grande rilevanza sociale, offrendo ai cittadini la possibilità di esprimersi direttamente su leggi che riguardano il lavoro e la cittadinanza. Quattro quesiti, promossi dalla CGIL, mirano a modificare profondamente la normativa sul lavoro, mentre il quinto riguarda la semplificazione delle regole per ottenere la cittadinanza italiana.

I referendum sul lavoro puntano ad abrogare:

  • Il Jobs Act, che ha modificato l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, limitando le tutele contro i licenziamenti senza giusta causa;
  • Le attuali regole sulle indennità di licenziamento nelle piccole imprese, che penalizzano i lavoratori in aziende di dimensioni ridotte;
  • Le norme sui contratti a termine, che hanno contribuito a un aumento della precarietà lavorativa;
  • Le disposizioni su appalti e subappalti, che rischiano di ridurre le garanzie per i lavoratori e favorire il ricorso al lavoro irregolare.

Il quinto quesito, sostenuto da diverse associazioni tra cui +EUROPA, propone una modifica alla legge sulla cittadinanza, con l’obiettivo di facilitare l’accesso alla cittadinanza italiana per chi risiede e contribuisce alla società.

L’associazione AMPA venticinqueaprile sostiene con convinzione questi referendum e invita tutti i cittadini e i lavoratori a partecipare attivamente, informandosi e votando consapevolmente. La creazione di comitati referendari territoriali sarà fondamentale per diffondere conoscenza e promuovere la partecipazione democratica.

In un contesto in cui le politiche del lavoro e i diritti civili sono al centro del dibattito pubblico, questi referendum rappresentano un’occasione per ristabilire tutele e promuovere un’Italia più equa. La partecipazione è essenziale per dare voce ai cittadini e costruire un futuro più giusto.