La flotta di Bluferries si prepara a voltare pagina. Dopo oltre quarant’anni di servizio, il traghetto Riace si avvia verso la fine della sua lunga carriera. L’unità, costruita nel 1983 e attiva fin da allora nei collegamenti tra Sicilia e Calabria, ha lasciato il porto di Messina per raggiungere Augusta, dove attenderà il trasferimento definitivo in Turchia, destinazione finale per lo smantellamento.
Il passaggio segna un momento altamente simbolico per la compagnia di navigazione, che rientra nel Polo Logistica di Ferrovie dello Stato. Come confermato a Shipping Italy e riportato anche da un avviso ufficiale della Capitaneria di Porto di Catania, il Riace verrà demolito presso un cantiere turco specializzato, chiudendo così un’epoca per i traghetti dello Stretto.
La sostituzione, tuttavia, è già in programma e segna un deciso passo in avanti verso la sostenibilità. In arrivo nei prossimi mesi il Sikania II, costruito nei cantieri greci e varato nell’estate del 2024. Si tratta di un traghetto di nuova generazione, dotato di un sistema di propulsione ibrida capace di operare con “zero emissioni” durante le manovre nei porti grazie all’utilizzo di motori elettrici. Secondo Bluferries, il nuovo mezzo garantirà una riduzione del 56% delle emissioni di CO₂ rispetto al Riace.
Ma l’innovazione non si ferma alla sostenibilità ambientale. Il Sikania II avrà anche una maggiore capacità di trasporto, rispondendo meglio alla domanda attuale: oltre 393 passeggeri e più di 300 metri di carico lineare, migliorando l’efficienza e l’offerta dei collegamenti sullo Stretto di Messina.
Il rinnovamento della flotta non si fermerà qui. Come previsto dal recente piano di investimenti del Polo Logistica di FS, è allo studio l’ingresso di una seconda unità ibrida. La realizzazione del nuovo traghetto richiederà un iter negoziale specifico, i cui tempi non sono ancora stati definiti, ma l’obiettivo resta chiaro: un trasporto marittimo sempre più sostenibile ed efficiente.
Il Riace, simbolo di un’epoca, lascia dunque il posto a una nuova generazione di navi, proiettando Bluferries verso il futuro del trasporto marittimo nello Stretto.