Caminiti sul Ponte, IROPI: “Non basta dirci che è senza alternative. Ora serve chiarezza”

La sindaca di Villa San Giovanni commenta l’approvazione del report IROPI da parte del Consiglio dei Ministri: “Atto atteso, ma da oggi si apra una fase di confronto vero. Non ci accontenteremo di scelte calate dall’alto”
ponte sullo stretto - Calabria - Cannitello - Villa San Giovanni

Si è svolta ieri, nella sede della Società Stretto di Messina, una riunione tecnica di rilievo in vista dei prossimi passaggi istituzionali legati alla realizzazione del Ponte sullo Stretto. All’incontro hanno preso parte il Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e l’Amministratore delegato della Società, Pietro Ciucci. Durante la riunione si è fatto il punto sullo stato di avanzamento delle attività, con particolare attenzione alla recente approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del rapporto IROPI, ovvero il documento che attesta i motivi imperativi di rilevante interesse pubblico che giustificherebbero la realizzazione dell’opera.

Secondo quanto emerso, questo passaggio rappresenta una tappa chiave nel processo autorizzativo complessivo e nella comunicazione formale con le istituzioni europee. Contestualmente, al centro del confronto sono stati posti anche la definizione del Piano economico-finanziario e l’Accordo di programma. Quest’ultimo documento formalizzerà gli impegni tecnici e finanziari tra tutti gli enti coinvolti: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Regione Calabria, Regione Siciliana, Rete Ferroviaria Italiana, Anas e la stessa Società Stretto di Messina.

L’obiettivo condiviso dai partecipanti è garantire un coordinamento efficace tra l’opera principale e le infrastrutture accessorie, in un’ottica di efficienza e sostenibilità, sia dal punto di vista logistico sia ambientale. Il Ministro Salvini ha ribadito come i documenti discussi siano centrali in vista del passaggio al CIPESS (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), sottolineando l’importanza strategica del progetto: “Il Ponte sullo Stretto non è solo un’opera attesa da decenni, ma una sfida per l’intero Paese. Unire la Sicilia al continente significa puntare su sviluppo, occupazione e modernizzazione”.

Intanto, sul versante istituzionale locale, la sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, ha espresso alcune riserve con una nota ufficiale. “Non ci sorprende l’approvazione del report IROPI da parte del Consiglio dei Ministri, un passaggio che consideriamo dovuto, coerente con l’impostazione politica assunta fin dall’approvazione del DL Ponte 36/2023. Il governo ha da subito scelto di far prevalere i motivi imperativi di rilevante interesse pubblico”, ha scritto nel comunicato stampa Caminiti. Tuttavia, la sindaca ha sottolineato che non è sufficiente ribadire l’assenza di alternative: “Ora serve chiarezza”.

Particolare attenzione viene rivolta ai prossimi step: le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea. Secondo Caminiti, saranno proprio questi passaggi a determinare il reale equilibrio tra l’interesse pubblico e la tutela del paesaggio e dell’ambiente, una tutela che, ribadisce, “abbiamo richiesto con forza in quanto identitaria per Villa San Giovanni e determinante per il futuro turistico della nostra città e dell’intera area dello Stretto”.

Al momento, l’amministrazione locale attende la pubblicazione del testo ufficiale del rapporto per esprimersi nel merito, sottolineando come il rispetto della disciplina comunitaria resti un requisito imprescindibile. Nel frattempo, il cronoprogramma governativo prosegue serrato, con l’ambizione dichiarata di dare avvio concreto ai lavori nei tempi previsti.

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