Villa San Giovanni — Un’amministrazione comunale incapace di rispondere ai bisogni reali della città, distante dai cittadini e ancorata a promesse mai mantenute. È questa la denuncia lanciata dai consiglieri comunali di Forza Italia – Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone e Domenico De Marco – che in una nota stampa tracciano un bilancio fortemente negativo dei primi tre anni di mandato dell’attuale maggioranza.
Nel mirino dell’opposizione finisce la Sindaca Caminiti, accusata di sollevare “preoccupazioni infondate” e di ignorare le emergenze concrete che toccano la vita quotidiana degli abitanti di Villa San Giovanni. A fronte di una visione più volte annunciata, la città – sostengono i consiglieri – si trova in uno stato di profondo degrado e abbandono, tra cantieri infiniti, servizi essenziali in tilt e strutture pubbliche inutilizzabili.
Le criticità segnalate sono numerose. Le scuole, ad esempio, restano chiuse a causa di lavori mai portati a termine, costringendo studenti e famiglie a soluzioni provvisorie e disagi quotidiani. Gli impianti sportivi sono impraticabili, costringendo le squadre locali a cercare ospitalità altrove. Anche i parchi pubblici sono lasciati al degrado, privando i bambini di spazi sicuri per il gioco e la socializzazione.
Altro punto dolente, secondo Forza Italia, è l’assenza di progresso nella riqualificazione della via marina, più volte annunciata ma mai iniziata. A ciò si aggiunge la definitiva chiusura dell’asilo Genova-Firenze, per il quale non è stata offerta alcuna alternativa.
Sul fronte finanziario, l’opposizione non usa mezzi termini: la gestione economica del Comune viene definita “fallimentare”, con un bilancio in difficoltà e promesse tradite. Nonostante il dissesto dichiarato, Sindaca, Assessori e Presidente del Consiglio continuerebbero a percepire le indennità, ignorando gli impegni presi con la cittadinanza.
Il quadro si aggrava con il servizio idrico definito “disastroso”: mancanze d’acqua anche in inverno, contatori inaccessibili e bollette errate sono all’ordine del giorno. Le strade sono piene di buche, l’illuminazione pubblica insufficiente, l’archivio storico è chiuso, e la biblioteca – paradossalmente – si trova ancora in un ex mattatoio.
Tra i simboli più eclatanti dell’inconcludenza amministrativa viene citato l’ascensore comunale: annunciato più volte, mai installato. Una metafora, secondo i consiglieri, di un’amministrazione ferma alle parole, incapace di passare ai fatti.
Non mancano critiche sulla gestione dei cimiteri comunali, ormai saturi e in stato di abbandono. Neppure il settore tributario sfugge all’attacco: annullamenti degli avvisi TASI e IMU degli anni passati evidenzierebbero – a detta dell’opposizione – lacune amministrative preoccupanti.
Sul patrimonio immobiliare comunale, poi, i consiglieri lamentano l’assenza di politiche di valorizzazione, nonostante le linee guida ministeriali. E criticano la scelta di destinare 37.000 euro a un ricorso contro la valutazione VIA-VAS sul Ponte sullo Stretto: fondi che – sostengono – potevano essere impiegati per migliorare i servizi primari.
“La Sindaca ha trasformato la comunicazione istituzionale in un megafono per parlare solo del Ponte – dichiarano i consiglieri – dimenticandosi dei veri problemi della città. Eppure, se affrontato con visione strategica, quel progetto potrebbe rappresentare un’opportunità”.
Il bilancio finale tracciato da Forza Italia è impietoso: nessun risultato tangibile, qualità della vita peggiorata, sprechi diffusi e un’amministrazione che – secondo loro – ha perso il contatto con la realtà cittadina. “È il momento di cambiare – concludono – Villa San Giovanni merita un’amministrazione capace, presente e ambiziosa, che sappia valorizzarla come centro turistico, ambientale e culturale, e non solo come punto di passaggio verso la Sicilia.”