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Tensione a Messina, scontri al corteo “No Ponte”: cariche della Polizia e un agente ferito

La manifestazione contro il Ponte sullo Stretto sfocia in momenti di tensione: lanci di bombe carta, scritte sui muri e intervento delle forze dell’ordine per disperdere i manifestanti

Momenti di alta tensione si sono registrati nel centro di Messina durante il corteo di protesta contro la costruzione del Ponte sullo Stretto. Circa 150 manifestanti, tra cui esponenti dell’area anarchica e antagonista, hanno sfilato per le vie della città esponendo striscioni e scandendo slogan contro l’opera infrastrutturale.

La manifestazione, organizzata in concomitanza con il Carnevale “No Ponte”, ha preso il via pacificamente, ma nel corso del corteo alcuni partecipanti hanno imbrattato con scritte di protesta i muri di diversi edifici lungo via XXIV Maggio, compreso un muro della chiesa della Santa Eustochia.

Giunti all’incrocio con il viale Boccetta, i manifestanti si sono trovati di fronte un massiccio schieramento di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza in tenuta antisommossa. È qui che la situazione è degenerata: il lancio di bombe carta ha spinto le forze dell’ordine a effettuare una carica di alleggerimento per disperdere i gruppi più violenti.

Durante gli scontri, un agente di Polizia è stato aggredito e ha riportato ferite tali da rendere necessario il trasporto in ospedale. Al momento non sono stati segnalati fermi, ma le autorità stanno analizzando le immagini per identificare i responsabili delle violenze e degli atti vandalici.

Il corteo, pur avendo attirato una partecipazione limitata, ha riacceso il dibattito sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto, un’opera da sempre al centro di forti contrapposizioni politiche e sociali.