Catania – Un’operazione senza precedenti contro la pedopornografia online ha portato all’arresto di 34 persone e al sequestro di un’ingente quantità di materiale illecito. L’indagine, coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania e condotta dalla Polizia Postale, ha coinvolto 56 città italiane con perquisizioni mirate, tra cui Messina, Reggio Calabria e Cosenza.
Nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina presso la Procura di Catania, gli inquirenti hanno illustrato i dettagli dell’operazione. Il Procuratore Capo ha spiegato che l’indagine è partita mesi fa da un’attività di monitoraggio su piattaforme online, dove gli indagati condividevano e scambiavano materiale pedopornografico. “Si tratta di una rete ben organizzata che utilizzava strumenti di anonimato per eludere i controlli – ha dichiarato il Procuratore – ma grazie alla collaborazione internazionale e all’uso di tecnologie avanzate siamo riusciti a identificare e fermare gli autori di questi crimini”.
Tra gli arrestati, di età compresa tra i 21 e i 59 anni, due persone sono accusate di aver prodotto autonomamente immagini e video di abusi su minori. “È un aspetto particolarmente inquietante – ha aggiunto un ufficiale della Polizia Postale – perché dimostra come il fenomeno non si limiti alla semplice condivisione di materiale illecito, ma coinvolga anche la produzione di nuovi contenuti, con gravi conseguenze per le vittime”.
Gli arrestati dovranno rispondere di reati legati alla detenzione, produzione e diffusione di materiale pedopornografico. Le indagini, tuttavia, non si fermano qui: gli investigatori stanno analizzando i dispositivi sequestrati per individuare eventuali ulteriori coinvolti nella rete criminale.
Le autorità hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra forze dell’ordine e cittadini per contrastare questi crimini, invitando chiunque abbia informazioni a segnalarle prontamente alle autorità competenti.
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